Due parole sui Giganti

Durante questo lungo viaggio per i mari, Elbaf e la terra dei Giganti si sono affiancate da subito tra i posti che vorremmo che la ciurma visitasse. E da quella lista di località ormai abbiamo depennato località maggiori come Fishman Island e il Paese di Wano, pertanto l'approdo a Elbaf potrebbe non essere così lontano. Personalmente, credo che gli elementi che caratterizzano Elbaf e questa fantomatica terra dei giganti possano essere fondamentali e fondanti degli eventi immediatamente futuri.

IL PROSSIMO ARCO NARRATIVO

Da quando siamo entrati nel Nuovo Mondo, non abbiamo fatto altro che seguire un percorso di eventi che ci ha condotti a Wano, la tanto attesa terra dei samurai. Ogni avventura sulle isole del Nuovo Mondo era in qualche modo predisposta a portarci tra le atmosfere e le ambientazioni di Wano. Il paese dei samurai, dunque, ha avuto un ruolo centrale sin da Punk Hazard – se non prima, a voler fare dei collegamenti più ampi.

Gli eventi che coinvolgeranno Elbaf, secondo il mio pensiero, non saranno relegati alla semplice saga, al semplice approdo su una nuova isola. Indipendentemente che Elbaf sia una meta di passaggio o la destinazione finale del prossimo arco narrativo, ho ragione di credere che le atmosfere e le trame collegate alla terra dei giganti possano accompagnarci per una grossa porzione di storia, tra grandi ritorni e nuove rivelazioni.

GIGANTI, GIGANTI E ANCORA GIGANTI

Nonostante la terra dei giganti sia particolarmente attesa dai lettori di ONE PIECE, il fascino che circonda questa razza è legato più al loro contesto culturale, nello specifico all'onore e alle divinità dei guerrieri di Elbaf. Eppure, la razza dei giganti si presta ancora a molteplici interrogativi.

La particolarità dei giganti, nonostante siano semplicemente degli umani giganteschi, è quella di dividersi in molteplici tipologie e tribù. Niente di realmente specificato, ma se osserviamo tutti i personaggi in qualche modo enormi ci accorgeremo di una minima varietà di giganti presenti nel mondo. La distinzione principale è quella cui accennava Sauro tra giganti "civili" e i giganti di Elbaf che, tuttavia, rimane un discorso culturale. Tra le reali specie biologicamente differenti possiamo contare i Giganti Antichi e gli Yeti Cool Brothers (al momento escludiamo Sanjuan Wolf per via di quanto riportato nei Vivre Card).

Insomma, pare che Oda stia volutamente rimandando le informazioni inerenti i giganti per poterli trattare adeguatamente in un contesto dedicato e più consono. Per questo motivo, mi sento di aggiungere al calderone gli esperimenti di gigantificazione portati avanti dal Governo. Al momento, le motivazioni che abbiamo ruotano intorno a ragioni militari – versione dei fatti certa e più che credibile – ma non mi sorprenderei se le ricerche governative nascondessero ragioni ben superiori, seguendo magari le macchinazioni di qualcuno particolarmente in alto e che potrebbe agire a breve.

ELBAF, SHANKS E IL MITO VICHINGO

Come risaputo e accennato da lui stesso, il cartone animato Vicky il Vichingo è stato seminale per la passione per i pirati di Oda. In ONE PIECE si possono cogliere influenze e piccoli riferimenti a questo cartone, senza contare il contesto vichingo imbastito attorno ai giganti. Dopo questa prima parte di Nuovo Mondo dedicata ai samurai e al Giappone, sarebbe logico supporre un nuovo importante arco narrativo – non una semplice saga – dedicato ai vichinghi, la tipologia di pirati preferita da Oda. E di collegamenti a importanti personaggi della trama e riferimenti alla cultura vichinga già da ora non mancano.

Il personaggio più importante di cui parlare è sicuramente Shanks, ma su di lui è già stato detto molto durante gli anni: dalla nave con polena tipicamente vichinga alle analogie con Erik il Rosso, esploratore vichingo a cui è dedicata l'omonima saga. La presenza di Shanks nei pressi di Elbaf per molti è praticamente scontata, supportata anche dal plausibile incontro di Usopp e Yasopp proprio nella terra dei giganti. Interessanti sono anche possibili analogie con divinità nordiche che potrebbero arricchire le già distintive caratteristiche del personaggio. Tra le varie, la perdita del braccio ricorda certamente il sacrificio della mano di Tyr, il dio della guerra e della giustizia: due patronati che lo rendono una sorta di dio che persegue un concetto di guerra che possa ristabilire l'ordine. In tal senso sarebbe anche opportuno ricordare il combattimento finale di Tyr con Garmr, una sorta di mastino infernale che potremmo considerare un corrispettivo di Cerbero (tanto che in contesti popolari anche Garmr viene rappresentato con tre teste; e credo che Oda abbia sufficientemente dimostrato di aver giocato perlomeno a Final Fantasy III).

Non è mia intenzione andare a fondo di questi plausibili richiami, in quanto assenti contesti più definiti che possano permettere un'analisi soddisfacente, ma il collegamento di Shanks con un dio come Tyr potrebbe aprire la strada a una trattazione della carica politica dell'Imperatore sovrapposta al dio locale di Elbaf: una situazione decisamente particolare per quanto sappiamo dei giganti e del loro culto.

BIRKA E IL RITORNO DI ENEL

Nonostante gli Uomini-Pesce siano la razza più importante a livello tematico all'interno di ONE PIECE, è certo che molte altre abbiano avuto un ruolo definito durante gli anni ormai dimenticati. Dalle mini-avventure di Enel abbiamo carpito quanto remoto sia stato il coinvolgimento delle popolazione del cielo. Il fatto curioso inerente la terra natia di Enel e l'omonima città lunare scoperta durante il suo pellegrinaggio è che il nome Birka deriva da un importante centro di scambi di epoca vichinga, situato in Svezia. Parliamo di un centro commerciale che si allacciava a quasi tutta l'Europa e parte dell'Asia. Se l'importanza che io immagino per Elbaf e i Giganti dovesse dimostrarsi reale e concreta, questo riferimento diverrebbe particolarmente rilevante e non più una citazione tra tante. Il ritorno di Enel è praticamente assodato e sono anni che si cerca di collocare la sua venuta nel Mare Blu all'interno della storia. A questo punto, sarebbe logico supporre che il suo ritorno si colleghi con gli eventi legati a Elbaf e al grande arco narrativo che penso verrà dedicato alla terra dei giganti. Anche perché, a voler trovare un altro collegamento tra la saga di Skypiea e i giganti, ci sarebbe da tenere in considerazione il gigantismo che affligge le creature e le piante che subiscono uno sbalzo di atmosfera (fenomeno che potrebbe trovare degli allacci con le ricerche governative sul gigantismo).

Altro personaggio che potrebbe fare la sua comparsa nella prossima macro-saga è Urouge, che potremmo ipotizzare provenire dalla Birka celeste. Dopo la guerra di Onigashima l'importanza delle 11 Supernove verrà meno e difatti la maggior parte di esse sta già avendo il proprio spazio. Le uniche due Supernove della Worst Generation rimaste fuori sono Bonney, che abbiamo scoperto avere collegamenti più ampi con i Rivoluzionari e il Governo Mondiale, e Urouge, un personaggio visto e nominato nemmeno poche volte nel Nuovo Mondo ma che ancora non trova collocazione se non come personaggio marginale. Il suo coinvolgimento con i Giganti potrebbe essere dettato dalla particolarità del frutto da lui ingerito, che difatti gli permette di incrementare le proprie dimensioni. Tuttavia per me risulta più interessante la sua natura in apparenza religiosa che trova collegamento tanto nel personaggio di Enel quanto nell'importanza del culto di Elbaf. La terra dei giganti, per farla breve, sarebbe il terreno ideale per addentrarci nella sfera religiosa presente nel mondo e ancora mai trattata realmente.

GIGANTI, POPOLO DI CARPENTIERI

Una volta convintomi che Elbaf potrà avere un ruolo fondamentale nel prossimo futuro, mi è sorta immediatamente una domanda. Questi primi dieci anni di Nuovo Mondo si sono concentrati sulle vicende dei samurai di Wano, terra natia dei costruttori e degli incisori degli indistruttibili Poneglyph. Di conseguenza mi sono chiesto quale potrebbe essere stato il ruolo dei Giganti durante il secolo vuoto. Attraverso alcuni collegamenti laterali, giungo alla conclusione che i Giganti possano aver costruito l'enorme arca Noah (qualora anche Joy Boy si rivelasse il gigante che quasi tutti ipotizzano), un'enorme nave in grado di traghettare un intero popolo dalle profondità del mare fino alla superficie. Se il popolo dei giganti fosse realmente dedito alla carpenteria, magari anche nei suoi più alti livelli, sorgerebbero inoltre le basi per tornare a parlare di Franky ed esplorare il suo passato nascosto (cui Oda spesso ammicca - l'ha fatto anche recentemente nel flashback di Oden).

Lo stesso albero Adam con cui sono costruite la Thousand Sunny e la Oro Jackson potrebbe in realtà essere l'enorme albero visto a Elbaf: un albero enorme come Yggdrasil, l'albero cosmico del mito norreno, sulla cui sommità potrebbero risiedere i reali di Elbaf. Come vedete, i potenziali collegamenti giungono uno di seguito all'altro, soprattutto se si cercano allacci tra Skypiea e il mito norreno (potrei sul serio andare avanti ancora un po'). Tuttavia questi elementi ci permettono di delineare giusto un contesto, proseguire oltre con elucubrazioni di sorta potrebbe allontanarci dalle realtà effettive (già gli appigli sono pochi e sparsi).

Se volessimo aggiungere qualche elemento discostandoci da Skypiea, sicuramente con l'ipotesi dei giganti maestri carpentieri ritornano anche molti elementi apparsi durante le saghe di Water 7 ed Enies Lobby. Abbiamo citato Franky, Adam e potremmo continuare con Oimo e Kashi (attualmente diretti verso Elbaf), ma il collegamento più rilevante da fare è sicuramente quello con Pluton. I Giganti potrebbero essere anche in questo caso legati alla storia dell'Arma Ancestrale. E aggiungo, dato che probabilmente non si è notato il mio pallino per la religione in ONE PIECE, il nome Pluton che Crocodile afferma appartenere a una divinità realmente esistente potrebbe dare ulteriore adito alla trattazione dell'argomento. Soprattutto se consideriamo Pluton il nome di un dio arcaico soppiantato dalla venuta dei Draghi Celesti, coloro che sono ascesi come delle divinità (forse in maniera troppo concreta e poco spirituale).

LA BATTAGLIA FINALE E IL CREPUSCOLO DEGLI DEI: IL RAGNAROK

Quando si parla di vichinghi, tra le prime cose a venire in mente e suscitare interesse è certamente il Ragnarok. Se Oda dovesse realmente inscenare le ultime battute del suo manga seguendo l'immaginario comune dei vichinghi, la battaglia finale cui il mondo di ONE PIECE si sta dirigendo potrebbe avere forti collegamenti con la versione norrena dell'apocalisse. Soprattutto considerando la natura ciclica di questo mito, legata ai concetti di distruzione e rigenerazione: una violenta battaglia tra forze benigne e maligne che porta all'autodistruzione e alla conseguente rinascita. La descrizione del Ragnarok mi porta alla mente l'insediamento del Governo Mondiale a seguito della distruzione dell'Antico Regno, ma anche quell'evento futuro che destituirà i Draghi Celesti e Im come "divinità" di questo mondo.

Questa conclusione in particolare mi lascia dubbioso perché vorrebbe dire che questi elementi citazionistici così caratteristici di Elbaf coinvolgeranno anche la grande battaglia finale, inglobandola direttamente nel prossimo arco narrativo. Da un punto di vista logistico non è un'ipotesi da escludere data la mole di anni che ci distanziano dalla fine del manga, e personalmente non credo che Oda stia realmente pensando di creare più di un altro arco narrativo (basti pensare che quello in corso prosegue da una decina d'anni). Tuttavia mi viene al contempo difficile considerare anche il viaggio verso Laugh Tale come parte integrante degli eventi e dei temi di questa prossima avventura.

Avrei potuto dedicare articoli appositi a molti argomenti – come ai Giganti carpentieri, alla conclusione del personaggio di Big Mom, alla morfologia dell'isola dei giganti e altro ancora – ma per quella che è la mia visione globale delle trame inerenti Elbaf, trovo ancora imparziali e insoddisfacenti i collegamenti tra le varie conclusioni cui si può giungere. Vi lascio quindi questi spunti di riflessione, attendendo i vostri pareri in merito.