Rotta

venerdì 15 maggio 2015

A voi la parola - Noland, il primo vero Re dei Pirati


Rieccoci qui con la rubrica “A voi la parola”, dove sarete appunto voi a esporre le vostre teorie e analisi. In particolare oggi lascio la parola a Luca Nalon, che mi ha inviato una interessante e suggestiva teoria su Noland. 
Ricordo a tutti che quanto seguirà saranno solo ed esclusivamente suoi pensieri che lui ha voluto esporre a voi, per aprire un dibattito e scambiare opinioni.

LUCA NALON
Salve a tutti, voglio proporvi un’analisi sul mio personaggio preferito in One Piece: Montblanc Noland. Cercherò di alternare giudizi e teorie/illazioni puramente soggettive a riflessioni più tecniche ed oggettive.
Tralasciando le sue gesta, che potete sempre rispolverare andando a rileggere il volume 31, partirei subito con l’esporre i motivi per i quali reputo il castagnone il migliore personaggio di One Piece.

Forza e abilità
Sebbene ci venga presentato come un combattente di tutto rispetto, la sua reale potenza è un mistero. Lo vediamo annientare con un solo colpo della sua spada un serpente gigante, sconfiggere un mostro marino in acqua, fronteggiare Calgara alla pari e tuttavia risulta difficile azzardare un paragone con i livelli di forza dei personaggi del presente.
Quello, invece, che più mi affascina di Noland sono le sue abilità di marinaio. Ѐ un navigatore e ammiraglio eccezionale, capace di far avanti e indietro ben tre volte tra Grand Line e Lvneel, la sua patria, quando tutti i suoi contemporanei fallivano. Questo implica che riuscisse ad attraversare la Calm Belt abbastanza agevolmente (forse potrebbe averlo aiutato il Governo in questo, dato che ha bisogno del suo permesso per le spedizioni, ricordando comunque che la tecnologia di Vegapunk per gli scafi ancora non esisteva). Comunque sia è un’impresa difficile anche nel presente, 400 anni dopo, tale libertà di movimento è in possesso solo a Governo Mondiale, Imperatori e qualche altro pirata di spicco. Ѐ anche per questo motivo che considero Noland il primo vero Re dei Pirati, d’altronde è Rufy stesso a dire: “Macché dominare! In tutto il mare non esiste nessuno che ami la libertà più del Re di Pirati”.



Messaggio
Montblanc Noland è il portavoce di tutto il messaggio racchiuso nel relativo flashback. Egli rappresenta il progresso che con fatica riesce abbattere i dogmi, ma sa anche che le tradizioni non possono essere ignorate. Noland non impone una laicizzazione di massa, cerca solo di portare la ragione agli occhi degli Shandia, di far capire che la vita e la salute valgono più di ogni rito religioso. Inoltre sottolinea il grande rispetto che bisogna portare ai grandi uomini del passato, che hanno sacrificato le loro vite in nome del progresso: dimenticarli è un grave insulto all’umanità. La memoria, la conservazione della conoscenza è una tematica che si incastra alla perfezione nella trama di One Piece. L’occultamento del passato, impedirne lo studio, eliminare ogni forma di ribellione e cambiamento giocano un ruolo fondamentale nell’opera.



Trama
A mio parere il botanico ha la fortuna di essere un personaggio “di flashback” fatto e finito; mi spiego meglio. Il flashback in cui compare, con qualche accorgimento, potrebbe essere un racconto a sé stante (tanto che nell’universo onepieciano esiste veramente un libro che, con “qualche” imprecisione, narra la sua storia), sebbene concretamente abbia grandi conseguenze e legami con la trama principale. Questo, secondo me, ne permette una visione più concisa e completa (per fare un esempio, per scrivere questa analisi è bastato andarmi a rileggere quei sette capitoli che lo riguardano, più ricordare qualche altra citazione). Ovviamente ciò non esclude che non sentiremo più parlare di questo personaggio, Dressrosa ne è la prova e spero che ci saranno altre occasioni in futuro.
Parlando direttamente delle vicende che lo coinvolgono, che dire… sono fantastiche. Ogni gesto che compie è deciso, senza timore, circondato da un’aura di epicità. Il legame che stringe con Calgara è fortissimo, e si conclude con una tragica separazione. Dopo ciò Calgara e Noland non sapranno più nulla l’uno dell’altro e ciò costerà la vita a quest’ultimo. La campana d’oro, che 400 anni dopo suona nuovamente, è solo un gesto simbolico del loro ricongiungimento.
La scena che preferisco è quella in cui Calgara gli chiede: “cosa ho ucciso” e lui risponde: “...solo un serpente”.



Teoria
E comincia ora l’ultima, la più succosa, parte dell’articolo: forza avete quasi finito!
Ho riscontrato due fatti insoliti, senza una chiara motivazione nel flashback di Noland e Calgara. Il primo è la condanna ed esecuzione di Noland, per le quali è stata creata una messinscena che ha impedito ai suoi compagni di testimoniare. Possibile che un esploratore di tale fama abbia ricevuto questo trattamento? Aveva compiuto già due spedizioni e se Lvneel continuava a finanziarle un motivo ci deve essere stato. Di fronte ad un uomo del genere, con questa reputazione, perché non ascoltare la difesa? Magari fare un accurato studio scientifico a riguardo e giungere forse alla Knock Up Stream (che forse già si conosceva 400 anni fa)? L’unica soluzione che mi viene in mente è che ci fosse qualcosa di più profondo dietro l’esecuzione di Noland (gomblotto) e un indizio potrebbe venirci dalla seconda incongruenza. 



Ma prima ricordiamo la time-line del flashback.
  • Anno 1122 dell’era Kaien: dopo due anni di navigazione, Noland giunge a Jaya.
  • 1122-23: Noland torna a Lvneel, con molta probabilità il viaggio di ritorno è stato più corto, e racconta del suo viaggio.
  • 1126: un pezzo di Jaya viene sparato nel cielo dalla Knock Up Stream.
  • 1127: cinque anni dopo la richiesta il Governo Mondiale autorizza la seconda spedizione per Shandora, nello stesso anno Noland ritorna a Jaya; sei mesi dopo il ritorno a Jaya, Noland viene giustiziato.
Si vede come il Governo Mondiale (GM) pretenda che venga fatta richiesta per ogni spedizione affinché sia legale, ovviamente chiederà la motivazione e la meta di tale spedizione. Quello che non capisco è come il Governo Mondiale accetti la spedizione alla ricerca della città dell’oro. Ebbene abbiamo visto che Shandora contiene un Poneglyph e che, secondo le parole di Calgara, in passato (che sappiamo noi corrispondere ai 100 Anni Bui) hanno combattuto per difenderlo; questo implica che Shandora abbia avuto un ruolo importante nella guerra tra GM e il famoso regno antico di cui parla Clover. Possibile quindi che il GM, letta la richiesta di spedizione, abbia subito pensato a Shandora, conoscendo la storia dei 100 Anni Bui. Per evitare che si scoprisse la verità il GM doveva fare di tutto per impedire la spedizione. Quindi, tornando a noi, perché la richiesta è stata accettata? Guardando nuovamente la time-line è curioso notare che l’accettazione da parte del GM è avvenuta dopo cinque lunghi anni dalla richiesta (ok la burocrazia, però…) e appena un anno dopo il Knock Up Stream. Penso abbiate capito  dove voglio andare a parare: il GM sapeva che la spedizione sarebbe fallita, era infatti venuto a conoscenza del Knock Up Stream e dopodiché ha ben pensato di accettare la spedizione. Ovviamente riferisce il tutto al re di Lvneel e lo intima a seguire il piano scrupolosamente, partire per il viaggio senza la ciurma di Noland (per non avere altri impicci) e organizzare il processo.





Che vantaggio aveva il GM ad accettare la spedizione, pur conscio del fallimento, quando poteva benissimo declinare la richiesta e far finta di nulla? Due cose principalmente: avrebbe screditato in tutto il mondo eventuali dicerie e leggende sulla città dell’oro (che forse già circolavano) e, soprattutto, avrebbe avuto il pretesto di far fuori l’uomo che aveva scoperto tale città, Noland. Il GM si sarà sicuramente accorto che un uomo del genere fosse un pericolo per il segreto dei 100 Anni Bui. Aveva già scoperto un Poneglyph e, viaggiando ancora (dato che aveva ottime capacità nautiche), ne avrebbe scoperti altri, si sarebbe creata in lui la curiosità di capire cosa fossero e, magari, raggiungere persino Raftel o comunque conoscere la vera storia. Può essere un’esagerazione, ma stiamo parlando di timori (legittimi) del GM che a queste cose ci tiene. In poche parole quello che il GM non è riuscito ad impedire a Gol D. Roger e che lo ha portato a diventare il Re dei Pirati (il titolo dell’analisi ha un senso ora, vero?).
Si possono notare delle somiglianze tra i due personaggi:
  • Entrambi sono stati giustiziati;
  • Entrambi sono considerati dalle masse la feccia dell’umanità, dei bugiardi; insomma, di loro non rimane una bella reputazione;
  • Entrambi sono considerati, da chi conosce come sono andate realmente le cose, delle persone di tutto rispetto.
Il GM, nel caso di Noland, è riuscito pienamente nel suo intendo di infangare la sua reputazione, in modo che nessuno al mondo creda più nella città dell’oro. In tutto il mondo viene riconosciuto come bugiardo e i bambini sono educati a non dire le bugie ascoltando la sua storia. Un po’ come sta succedendo a Roger, quando Ace chiede di lui per le locande di Goa riceve pessime considerazioni. Il GM ora ha tutto l’interesse a rovinare il ricordo di Roger, screditare ogni leggenda sul One Piece e far finire il prima possibile la grande era della pirateria.
Vedendo Noland da questa prospettiva si capisce la possibile importanza che potrebbe avere. Potrebbe essere la prova che in passato di uomini come Roger ce ne sono stati, ma che il GM (che in passato aveva veri strateghi, non come Sengoku) li ha sempre tenuti a bada.
Bene, l’analisi finisce qui, spero che vi sia piaciuta, che vi abbia fatto rivalutare questo personaggio e magari anche farvi venir voglia di sfogliare nuovamente quelle bellissime tavole.

2 commenti:

  1. E' vero, una somiglianza con il Re dei Pirati c'è.
    Io penso che ne finale di One Piece anche la figura di Noland verrà rivalutata dalla popolazione dei mari...

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    1. Non saprei, mi farebbe strano. Però sarebbe un grande riscatto.

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