Morgans e il peso delle fake news sulla realtà

Con la conclusione degli eventi che hanno portato Luffy "Cappello di Paglia" a riprendere il cuoco della propria ciurma Vinsmoke Sanji dai territori dell'Imperatrice "Big Mom", l'intero mondo, già in tensione per l'imminente Reverie, si trova di fronte a una realtà indissolubile: dopo "Barbanera" Teach, la Worst Generation ha dato luce a un nuovo Imperatore; un Imperatore talmente influente da aver scardinato completamente gli equilibri mondiali e la concretezza dietro la necessità di avere solo ed esclusivamente quattro Imperatori.

Questo, perlomeno, è ciò che si legge pomposamente sui giornali.

La gente crede ciecamente a ciò che legge perché totalmente ignara dei meccanismi che si celano dietro l'equilibrio mondiale. Il lettore medio del giornale Mondeconomia, dopotutto, ci rappresenta alquanto. Non siamo disposti ad ammettere un'affermazione del genere perché, d'altronde, noi e nessun altro abbiamo seguito gli eventi appena narrati nella loro completezza. Un privilegio che, tuttavia, siamo disposti a rifiutare e rinnegare dietro la realtà che ci vende Morgans con il suo giornale: Luffy è a livello di Imperatore, Luffy è il Quinto Imperatore.

Basta un giro sui social per leggere numerose discussioni che virano su questi argomenti, inconsciamente e innocentemente dimenticando quanto si è effettivamente letto su Whole Cake Island.

D'altronde Morgans sa come funziona il suo mezzo di comunicazione, conosce i propri polli. E, parallelamente, Oda conosce i suoi.

La validità e la grandezza dietro lo scenario proposto da Oda sta nel fatto di aver tessuto nelle nostre menti, per anni, una convinzione, col senno di poi, ancora non riscontrabile con certezza. Gli Imperatori ci sono stati "venduti" con il loro numero di allora: erano in quattro, si chiamavano "Yonko" (dove "yon", ricordiamo, sta per 4). Abbiamo visto Barbanera dover abbattere un altro Imperatore prima di prenderne il posto. A Zou veniamo a conoscenza dell'esistenza dei quattro Road Poneglyph e inconsciamente li colleghiamo al fatto che i quattro Imperatori siano gli uomini più vicini alla conquista dello One Piece (qualora ne fossero interessati).

Oda ha tessuto per anni nelle nostre teste, Oda ha tramato per anni contro di noi.

Oda, sostanzialmente, ci ha venduto un'idea. Un'idea errata utile a lui solo in quanto narratore: ci ha distratto con la mano destra per compiere il suo - semplicissimo - trucco con la sinistra. D'altronde è da Punk Hazard che ci si chiede quale sarebbe stato il primo Imperatore a cadere per mano di Luffy, lasciandogli "di diritto" il posto; è da Dressrosa che ci si chiede se Luffy sia a livello di un Imperatore; è dall'inizio di Whole Cake Island che ci si chiede come Luffy vestirà il ruolo di Imperatore, proprio lui che è completamente disinteressato ai fattori che fanno di un Imperatore l'uomo più forte e influente del mondo pirata.

In totale contrapposizione a Oda si trova Morgans, che sì ci vende un'idea ma col solo scopo di diffondere quelli che sono i suoi personalissimi pensieri. Lui tifa per Luffy ed è dalla sua presentazione che mostra particolare interesse per la Worst Generation. Di conseguenza, come un impavido J. Jonah Jameson, tesse una reputazione attorno al suo prediletto.

Le conseguenze dietro le notizie riportate da Morgans, false o veritiere che siano, sono destinate a portare enormi cambiamenti nel mondo. Colui che ha infranto gli equilibri mondiali, a dispetto di quanto si legge sui giornali, non è Luffy, bensì lo stesso Morgans.

Non è un caso se il regno che si sente più coinvolto dalla notizia è Ryugu, sull'Isola degli Uomini-Pesce. Con molta tranquillità, i principi del regno vengono a sapere di Luffy e sempre con molta tranquillità dichiarano che sarebbe meglio cambiare il protettorato della nazione. Chissà quanti regni sono in subbuglio perché credono che Big Mom sia stata sconfitta; chissà se la Marina e il Governo abbiano l'ardire di attaccare Big Mom per ristabilire l'equilibrio dei Quattro Imperatori, credendola fortemente indebolita.

La notizia sarà pure tronfia e pompata, ma le conseguenze saranno reali e tangibili. Morgans, a conti fatti, ha manipolato a proprio piacimento delle realtà stabilitesi e perpetuate per anni.

Forse è questo straordinario potere che mi ha spinto a scrivere questo articolo su questo blog. Tra le tante notizie presenti sul giornale in questione, saltano all'occhio le foto di Weeble e il titolo su Vegapunk. Se Morgans parla di Vegapunk, come può non essere veritiero il ritorno del Laboratorio? L'ha detto il giornale, dev'essere vero.

D'altronde, non è neanche una decisione dell'ultimo minuto. Il Laboratorio è da mesi che ragiona sul suo ritorno. Sul come, sul perché. Spesso eravate proprio voi a suggerirmi le domande da pormi; proprio voi che mi avete sollecitato sui social.

Sono arrivato a chiedermi perché fosse necessaria la presenza del Laboratorio. Cosa ha da offrirvi che non esista già nella cosiddetta community? Non fraintendetemi, se ho piacere di fare qualcosa la faccio; ma un tale attaccamento al Laboratorio difficilmente me lo sarei aspettato. Il mio stupore era tangibile nel rivedere i numeri che avevano raggiunto i vecchi articoli - che rimarranno oscurati - dei traguardi che avevo, ahimè, rimosso.

Ho passato settimane a interrogarmi se fosse meglio cambiar datore di lavoro e passare da Vegapunk a Willy Gallon. E alla fine è stato Morgans che ha messo il punto sulla questione; come sempre. Vegapunk, Willy Gallon e Morgans: tre personaggi straordinari capaci di ispirare, a modo loro, le persone.

Il pezzo che state leggendo, d'altronde, sfrutta Morgans solo per annunciare un pacato ritorno. Ho cercato di parlarvi di One Piece come se questi due anni e mezzo di assenza non esistessero, ma il punto dell'articolo rimane uno soltanto.

IL LABORATORIO DI VEGAPUNK TORNA ATTIVO: PERICOLO O MINACCIA?

Anzi, sarà difficile abituarvi al fatto che il Laboratorio non sarà più come prima. Probabilmente, avessi continuato a scrivere per tutto questo periodo di assenza, il cambiamento sarebbe stato subliminale, avrebbe agito con minor visibilità. Invece, tant'è. E non mi dispiace avvenga in questo modo, perché avrei potuto trasporre il Laboratorio su altri mezzi, in altre forme, ma ho preferito... "tornare a casa".

In questi anni di assenza dalla piattaforma ne ho combinate tante. Forse ne ho concluse poche. Ma ne farò sicuramente molte.