Rotta

venerdì 22 giugno 2018

Analisi geografica e geopolitica: perché l'East Blue è il più debole dei mari?



In questi capitoli di saga del Reverie abbiamo avuto modo di discutere di innumerevoli situazioni. Tra le tante, io sono spesso finito a discutere del livello combattivo dei re del Paradiso confrontati a quelli del Nuovo Mondo e della forza militare che costituisce gli Shichibukai. Argomenti apparentemente differenti tra loro ma che mi hanno messo in testa una domanda a cui, se mai avessi avuto modo di farmi in precedenza, non ho mai risposto in modo serio e ragionato: perché l'East Blue è il più debole dei mari?

Ok, ok, sembra stia saltando di palo in frasca. Del resto è l'intera saga a farlo capitolo per capitolo, mostrandoci spezzoni quasi montati casualmente di gente che fa cose. Per molti questi capitoli saranno i più belli dell'intero manga, ma per me e Kira (• Non so come firmarmi •) alcuni di questi sono tra i peggiori per costruzione e godibilità. Io non ho praticamente apprezzato il capitolo 907, cui volevo dedicarci un intero articolo, Kira non ha apprezzato il capitolo 908, come ha già avuto modo di dire in un suo post in pagina.
Ma non divagherò ulteriormente, vi illustrerò in breve le mie riflessioni riguardo la geografia globale di One Piece. Un argomento, a dire il vero, che sembrava fatto e finito intere saghe fa ma che ha nei piccoli dettagli ulteriori e inesplorati aspetti da rivelare.

Come dicevo, la riflessione parte dalla consapevolezza che l'East Blue è il più debole dei mari. È un'informazione che abbiamo letto spesso e che non ci è difficile verificare con una semplice rilettura delle avventure di Luffy e compagni, che partono proprio dall'East Blue per sconfinare in posti inimmaginabili.
La prima volta che abbiamo letto esplicitamente questa considerazione da un personaggio interno al manga è nel capitolo 51. Siamo al Baratie, nel pieno di una saga noiosetta che ricorre all'introduzione di un pezzo da novanta come Dracule Mihawk per equilibrare i diversi fattori di godibilità della saga. Zoro ha appena sfidato Mihawk ed è qui che lo spadaccino più forte del mondo rivela che l'East Blue è il mare più pacifico dei quattro Blue. Già, non si parla di debolezza, ma di pace. In realtà non cambia molto, la frase di Mihawk ha chiari intenti discriminatori riguardo la forza di Zoro.
L'ultima volta che abbiamo avuto accenni alla debolezza dell'East Blue, invece, è nel recente capitolo 905. Alla presentazione del nuovo re di Goa, Sterry, il presidente del World Economic Journal asserisce che, per quanto pacifico e rurale, il principale regno dell'East Blue ha dato i natali a molti dei criminali più pericolosi del globo.
La distinzione tra debolezza e pace rientra molto nell'ambito dei punti di vista. Per un marine potrebbe essere un vanto che il mare in cui opera sia il più pacifico, per un guerriero nato quel mare potrebbe invece essere motivo di disprezzo e discriminazione.

Ma ci sono elementi concreti che possano giustificare questo dato di fatto riguardante l'East Blue?
Se prendessimo una cartina del mondo di One Piece, anche la più rimaneggiata tra le fanart, l'unica informazione che potremmo raccogliere è che l'East Blue confina, una volta superata la Calm Belt (la "fascia di bonaccia"), con il Paradiso, la prima parte della Grand Line. Destino che, peraltro, condivide con il South Blue. E del resto anche il North Blue e il West Blue sono tratti di mare delimitati da Calm Belt e Red Line.
Tuttavia, noi siamo perfettamente a conoscenza che alcune ciurme pirata e la Marina stessa dispongono delle tecnologie necessarie per sconfinare da quei mari e superare le Calm Belt. Agli inizi del manga questa sembrava una caratteristica di pochi privilegiati, ma a oggi la vera fantascienza è costituita dalla tecnologia del Germa 66 di scalare addirittura la Red Line per sconfinare in qualunque dei quattro mari. Superare le Calm Belt sembra ormai roba di poco conto e quindi non sarebbe illogico pensare che molti pirati, per quanto non l'abbiano esplicitato, abbiano usato questo metodo di navigazione per spostarsi dal tratto di mare della Grand Line in cui si trovavano ai due Blue adiacenti.
Questa riflessione porta un dato fondamentale e importantissimo per la risposta alla mia domanda.

Noi sappiamo che la Grand Line è suddivisa in due tratti di mare, il cosiddetto Paradiso e il Nuovo Mondo (su cui invece si è interrogato di recente Kira).
Noi sappiamo che il Nuovo Mondo è un posto decisamente ostile, in cui puoi sopravvivere solo alleandoti con un Imperatore o, cosa considerata infattibile, abbattendo un Imperatore. Nel Nuovo Mondo, personaggi come Crocodile e Moriah sembrano aver avuto vita breve, tanto che sono stati costretti a rifugiarsi nel Paradiso.
Il Paradiso, invece, sembra un tratto di mare assolutamente pacifico in confronto al Nuovo Mondo. Ma non dobbiamo dimenticare che questo mare è definito inferno dagli abitanti dell'East Blue. Gaimon ci parla di pirati tornati nell'East Blue con i visi spenti e privati di qualsiasi volontà di combattere; al Baratie, del resto, veniamo a sapere che Krieg è fuggito in gran fretta dalla Grand Line perché sconfitto da un singolo uomo.
Esiste quindi una chiara distinzione di forza e pericolosità tra Paradiso e Nuovo Mondo. Pensate quindi alla differenza di una ciurma che attraversa la Calm Belt per passare dal Paradiso all'East Blue e una ciurma che la attraversa per passare dal Nuovo Mondo al North Blue. Il North Blue incapperebbe sicuramente in pericoli maggiori, soprattutto in considerazione del fatto che molti pericoli provenienti dal Nuovo Mondo non sono solo di origine naturale o non sono costituiti semplicemente da ciurme pirata, i pericoli del Nuovo Mondo sono spesso anche di carattere politico. Abbiamo visto chiaramente come grandi organizzazioni e misteriosi equilibri tra esse possano costituire di per sé dei problemi, non a caso il Nuovo Mondo è una bomba pronta a saltare non appena verrà tagliato il filo sbagliato. È difficile pensare che una ciurma che arriva nel North Blue e che proviene dal Nuovo Mondo possa semplicemente voler rubare un ristorante (cosa che invece vuole fare Krieg nell'East Blue).
Abbiamo ricavato la possibile soluzione alla domanda iniziale, al quesito sul perché l'East Blue sia considerato il più debole dei mari. Ma proviamo a vagliare mare per mare per vedere se esistono esempi concreti che possano dar valore a questa osservazione. Nel fare ciò, inoltre, metterò in pratica anche un'altra riflessione che però ho avuto premura di non citare fino ad adesso per non intorbidire troppo il discorso, ma che in realtà considero egualmente importante.

Partiamo proprio dall'East Blue. Qui in realtà c'è veramente poco da dire.
Nell'East Blue, l'unico regno conosciuto è il Regno di Goa. Regno appartenente al Governo Mondiale e regno natale dei più pericolosi criminali attualmente in circolazione. Nell'East Blue, le guerre sembrano sicuramente di minor portata rispetto a quelle citate in altri mari. Sappiamo solo della guerra combattuta dal Germa 66 a Cozia, un'isola di cui non abbiamo molte informazioni. È logico supporre, tuttavia, che in quella guerra fosse Cozia a essere "in torto" (nella contorta visione di giusto e sbagliato che abbiamo in One Piece), in quanto il Germa era un regno affiliato al Governo Mondiale ed è difficile credere che quest'ultimo permetta conflitti interni alla propria organizzazione. Inoltre, i soldati del Germa lasciano illesa la nave da crociera presente in quel momento in un porto dell'isola, per cui hanno lasciato illesa gente estranea a Cozia.
Oltre a ciò, nell'East Blue è presente il ponte di Tequila Wolf. Purtroppo un'analisi dettagliata è impossibile in quanto molti misteri coinvologno ancora quel ponte. L'unico dato di fatto è che il ponte è in costruzione per ordine del Governo Mondiale, tra l'altro un ordine dato ben 700 anni prima (con tutt'altro contesto geopolitico).
L'unica certezza che abbiamo riguardante l'East Blue è che l'organizzazione operante più potente e numerosa è la Marina. Questo io lo considero un dettaglio importantissimo per la questione. Sappiamo perfettamente che in One Piece un'organizzazione ben strutturata vale più di mille uomini che attaccano singolarmente per conto proprio. Gli Imperatori basano il proprio potere su territori, ciurme numerose e ciurme affiliate; il Governo Mondiale prende accordi con pirati particolari per rimpolpare le fila dei corsari e permette alleanze tra Shichibukai e pirati solo qualora questi ultimi siano alle dirette dipendenze dei primi. Al netto di casi particolari (come può essere il solitario flottaro Mihawk che però è lo spadaccino più forte del mondo o Jinbe che non era altro che un simbolo di riconciliazione tra razze), tutti i discorsi relativi a scontri ed equilibri vanno interpretati sempre in funzione del fatto che la forza militare (e in alcuni casi politica) avrà sempre la meglio della singola forza fisica. Volendo fare un esempio, ricordiamo per quale contesto Buggy è stato scelto come Shichibukai.
Del resto, ammesso e concordato che la Marina sia effettivamente l'organizzazione più potente militante nell'East Blue, il pirata più forte e spietato era considerato Krieg che, guarda caso, era a capo di una flotta che comprendeva ben cinquanta navi.
Questo discorso sulle forze militari probabilmente è anche delucidante per quanto riguarda la presenza nell'East Blue di ciurme pirata che non di rado costringono intere popolazioni a migrare. Boodle, il sindaco di Orange Town, ha subito ben due attacchi del genere nel corso della sua vita. Una media non indifferente per "il mare più debole/pacifico di tutti" che, però, rimane di fatto "governato" dalla sola Marina, quindi dalle "forze del bene" (virgolette d'obbligo per Morgan).

Continuando ad applicare correttamente questo nuovo fattore riguardante le forze militari a quello principale dell'attraversamento delle Calm Belt, risulta sicuramente interessante il South Blue. Difatti questo mare, per quanto si trovi geograficamente nella stessa porzione di mondo condivisa dall'East Blue, non viene annoverato tra i mari più deboli. Probabilmente, seguendo il ragionamento adoperato dai personaggi del manga, i pirati che operano in queste acque hanno una somma delle taglie anche di poco superiore alla somma delle taglie dei pirati dell'East Blue.
La prima cosa interessante da notare è che Portgas D Rouge e Portgas D Ace sono nativi di questo mare. Considerando che questi due personaggi sono centrali negli ultimi anni di vita di Gol D Roger, si potrebbe azzardare qualche ipotesi riguardo i suoi ultimi anni di vita. Dando per buona l'ipotesi che Roger abbia ripercorso la Grand Line dopo il primo giro del mondo, si potrebbe ipotizzare che questo secondo viaggio sia terminato nel Paradiso. In questo modo, Roger avrebbe avuto modo di "rileggere" con cognizione di causa i Poneglyph lasciati alle spalle la prima volta; ma avrebbe anche potuto vivere il suo ultimo anno andando su e giù per il South Blue e l'East Blue (dove è morto). Ma, ripeto, è pura speculazione.
Risulta invece più interessante la presenza dell'isola di Centaurea, luogo in cui si è tenuta una rivolta rivoluzionaria. Ne abbiamo già parlato con Tequila Wolf, non ci sarebbe nulla di strano se non per il fatto che nell'East Blue si è trattata più di una liberazione; però nel South Blue ci sono altri potenziali riferimenti ad azioni militari dell'Armata Rivoluzionaria, dimostrando pertanto che questo mare è effettivamente più movimentato dell'East Blue.
Con gli ultimi capitoli del pre-Reverie siamo venuti a conoscenza di un possibile legame tra Jewelry Bonney, nativa del South Blue, e Bartholomew Kuma. Il legame, in realtà, è stato solo fatto intendere e molti punti su una loro possibile correlazione sono tuttora ambigui. Tuttavia, è da notare che Bonney si intrufola a Marijoa spacciandosi per la regina madre/vedova di Sorbet, senza peraltro destare sospetti. È quindi da desumere che una regina Connie con le fattezze simili a quelle di Bonney anziana esista veramente. E se esistesse questo non farebbe che sottintendere, per il momento, che il regno di Sorbet, di cui Kuma era il sovrano, si trovi proprio nel South Blue, mare di provenienza di Bonney. Un'ulteriore prova della presenza di questo regno nel South Blue risiede nel Regno di Torino, regno indigeno in cui Kuma spedisce volontariamente Chopper per il suo addestramento. Proprio perché si tratta di un regno indigeno, mi parrebbe strano che i suoi segreti siano conosciuti anche da un individuo arguto come Kuma; ma se Sorbet si trovasse proprio in questo mare la questione risulterebbe ancora più contestualizzata.
Ma perché tutta questa manfrina sul Regno di Sorbet? Semplicemente perché è già diffusa l'idea che le particolari condizioni socio-politiche in cui versa la figura di Kuma siano il risultato di un suo accordo per salvare dal Governo Mondiale il proprio regno, probabilmente "di proprietà" dell'Armata Rivoluzionaria, un po' come Kamabakka.

Passiamo ora ai mari che dovrebbero essere i più interessanti perché confinanti con il Nuovo Mondo: il North Blue e il West Blue.
Potreste aspettarvi ulteriori dilungamenti, ma invece mi basterà ricordarvi i nomi di qualche personaggio per correlare da voi la forza degli abitanti di questi mari con la forza dei pirati del Nuovo Mondo.
Del North Blue sono nativi: Noland, il Germa 66, i Pirati Donquixote; del West Blue sono nativi: la Chinjao Family, Laffitte, Thriller Bark.
Insomma, credo che ci si possa fare un'idea del livello medio di questi due mari e, a questo punto, che sia giustificabile con la tesi che sto esponendo. Il via vai di potentissimi pirati dal Nuovo Mondo a questi due mari avrà sicuramente temprato maggiormente la forza degli abitanti e dei regni del North Blue e del West Blue.
Penso sia superfluo paragonare eventi come la Conquista dei Quattro Regni operata da Judge con l'insediamento di Arlong a Conomi Island; la realizzazione di Thriller Bark con il piano di Kuro; i fatti di Ohara con la liberazione di Tequila Wolf.

Giungiamo quindi al termine di questo articolo, sperando che quest'analisi geografica e geopolitica del mondo di One Piece abbia interessato qualcuno. Mi rendo perfettamente conto che questi macro-argomenti (come appunto la geografia) siano ormai consolidati e conosciutissimi, ma ho cercato di immettere nuove chiavi di lettura per la comprensione del mondo ideato da Eiichiro Oda.

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